Cavaliere Silvano Bortolazzi, pjesnik iz Italije) Međunarodnu školu poezije (prvu takve vrste u svijetu) osnovao je pisac i pjesnik nominovan kao kandidat za Nobelovu nagradu Cavaliere Silvano Bortolazzi 25. aprila 2014. s ciljem promoviranja talijanske poezije u Italiji i inostranstvu. Škola poezije podržava, preko svojih delegata, poeziju svih zemalja svijeta. Više od 19.000 članova na FB u ovom trenutku prati ovu školu koja je prisutna u svim regijama.
BORTOLAZZI COME MONTALE
E’ con vero ed immenso orgoglio che vado a presentare un promettente Poeta italiano di cui si stanno occupando i piu’ importanti salotti e caffè letterari per non parlare del mondo della critica nostrana ed internazionale. Il suo nome e’ apparso sulle pagine proposte dai mass media, alla radio ed in televisione , mentre la stampa si e’ occupata spesso di Lui per forgiarlo come tra le più’ autorevoli Penne del firmamento poetico italiano di questo secolo. Proprio per far conoscere al mondo la genuinità’ della sua poesia ha ritenuto opportuno aprire una pagina sulla piattaforma sociale di facebook intitolata “ Scuola di Poesia”. Il suo progetto e’ stato ampiamente abbracciato e condiviso da ogni parte del Pianeta ottenendo cosi’ risultati insperati d’inglobalizzazione mentre non sono certamente mancati i commenti da ogni parte del mondo per cui la poesia italiana e’ stata al centro di un interesse generale da parte di molti illustri Critici e Letterati provenienti sempre da ogni Nazione. Non potevano certamente mancare all’appello alcune Università’ alle quali se ne stanno aggiungendo molte altre. Il suo modo di scrivere è risultato idoneo per partecipare al premio più’ ambito del mondo ossia il Premio Nobel dopo che il Capo dello Stato lo ha investito del titolo di Cavaliere della Repubblica per gli alti meriti conseguiti nel campo della letteratura Italiana. Certamente avrete capito,che pongo alla vostra autorevole attenzione il nome di Silvano Bortolazzi, candidato a rappresentare la nostra bella Italia al Premio Nobel. Altri eccelsi Vate in passato, sono riusciti ad aggiudicarsi questo ambito premio, anelato ed indiscusso sogno, dei più’ grandi scrittori dell’umanità. Voglio a questo punto proporvi le illustrissime Penne italiane che sono riuscite ad aggiudicarsi questo posto d’onore: 1° Giosuè’ Carducci nel 1906, 2° Grazia Deledda nel 1926, 3° Luigi Pirandello nel 1934, 4° Salvatore Quasimodo nel 1959, 5° Eugenio Montale nel 1975, 6° Dario Fo nel 1997. Il Premio Nobel,come gia’ menzionato, è il punto massimo d’arrivo di ogni Autore e ad esso possono partecipare tutte le nazioni con i loro rappresentanti. Carducci, Deledda, Pirandello, Quasimodo ,Montale e Dario Fo sono i grandi Poeti Italiani, che non solo sono stati riconosciuti,eccelsi Autori ma che hanno valorizzato il loro Paese, ossia l’Italia, in un contesto universale. L’ultima onorificenza è stata attribuita a Dario Fo. Il Grande Dario Fo che oltre ad essere una valido scrittore, personalmente lo reputo uno tra i migliori critici Italiani. Il premio conferito a Carducci aveva la seguente motivazione: “ Non solo in riconoscimento dei suoi profondi insegnamenti e ricerche critiche ma su tutto un tributo all’energia creativa alla purezza dello stile ed alla forza lirica che caratterizza il suo capolavoro di poetica”. Mentre quella confermata a Grazia Deledda, diceva: “Per la sua ispirazione idealistica, scritta con raffigurazioni di plastica chiarezza della vita della sua isola nativa, con profonda comprensione degli umani problemi. L’arte di Pirandello invece venne elogiata,con il seguente breve commento: “per il suo coraggio e l’ingegnosa ripresentazione dell’arte drammatica e teatrale”. La motivazione del premio a Quasimodo, invece era questa: “per la sua poetica lirica che con ardente classicità esprime le tragiche esperienze della vita dei nostri tempi. A Eugenio Montale fu riservato questo giudizio: “per la sua poetica distinta che con grande sensibilità artistica ha interpretato i valori umani sotto il simbolo di una visione della vita priva di illusioni. L’ultimo Nobel italiano come sopra menzionato sempre per l’Italia, venne consegnato nel 1997 a Dario Fo, con la seguente motivazione: ”seguendo la tradizione dei giullari medioevali dileggia il potere restituendo la dignità agli oppressi”. Come potete ben vedere un Premio Nobel non viene attribuito senza una giusta causa ossia il premio deve avere necessariamente una valida motivazione. Nell’elenco che vi ho proposto vi sono i nomi di Illustri Italiani che hanno dato un nuovo volto alla letteratura, mettendo in risalto il Bel Paese. Detto questo ci occuperemo di una poesia del Cav. Silvano Bortolazzi proposto, come già sopra menzionato, a rappresentare la poesia italiana all’Accademia di Svezia. Il Premio citato e’ nato sul testamento di Alfredo Nobel che prevede una cospicua somma in denaro devoluta all’autore o all’autrice che si sara’ messo/messa maggiormente in evidenza nell’arco dell’anno (questo per quanto riguarda la letteratura). Esistono anche premi per i campi della medicina, della fisica, della pace, della chimica e dell’economia che saranno consegnati alla presenza della famiglia reale svedese nel mese di dicembre. Assieme alla somma offerta, ad ogni vincitore del premio Nobel, sarà conferita una medaglia in oro con l’effige di Alfredo Nobel. Noi italiani auguriamo di vero cuore, al Cav. Silvano Bortolazzi, un pieno e meritato successo in Svezia. Ecco di seguito una celebre lirica del Cavaliere.
A MARINA (di Silvano Bortolazzi)
Dove sei Marina ?
Son corso su
sul colle, ma non v’eri!
E più salgo
più gli orizzonti son ricurvi
e non danno spazio ai nostri cori,
fiaccamente congiunti,
da una lacrima che cade sulla Tua foto,
stretta fra le mie mani.
E sei lì
inerte, nel passato,
mia fulva Dea
seduta innanzi ad un focolare spento,
come se quasi avessi già un presagio.
Tu domani sarai sposa
e le sicule campane, laggiù
a festa soneran per Te.
Tutto sarà,
come la dolce poesia che in me hai sempre amato,
e che quando sarai triste,
ti riporterà qui,
ove un preclaro monte con la sua punta
suole toccare quel’esile linea,
alla sera rutilante di tramonti,
che per noi scopre catene ed isole lontane,
al dì nascoste.
Ma dove sei Marina?
Le senti le campane?
La brezza pian piano sale
e porta con sé immagini d’oltremare.
————–
E’ chiaro che il nostro Autore, attraverso una gentile forma letteraria, descrive un anelato sogno che partendo dalla sua anima come preludio di un garbato sentimento, descrive con effetti platonici l’intera elaborazione. In questa lirica percepiamo l’intensità amorosa della “ A Silvia” di Leopardi, per non parlare poi del suo avvicinamento allo stile Montaliano che nelle sue odi d’amore arrivava a descrivere il più profondo e conclamato apice d’innamoramento, per poi naturalmente rimanere nella realtà e spezzare così la suggestione di un sogno poetico nel quale l’anima spazia libera nei suoi labirinti di desiderio. La stessa cosa accade nella poesia ” A Marina”, del Bortolazzi. La descrizione è convincente, forse al limite del sublime, in quanto notiamo nella poesia l’aggiunta di elementi fisici che fungono da cornice come: “ colle, orizzonti, foto, focolare, campane, monte, tramonti ed isole lontane“. Questi effetti fisici vanno ad addolcire in un meraviglioso contesto letterario il contenuto aggraziandone la forma. Il sipario si apre con la frase” Dove sei Marina?” per poi essere riproposta nell’ultima strofa. Quindi la ricerca della donna amata è costante. Il sentimento, tradotto come fantastica utopia, confluisce in un contesto reale in quanto l’Autore parla di sicule campane, ossia di campane siciliane. Dopo una dolce visione panteistica il sipario cala lentamente spegnendo un sogno confuso tra la brezza e la magia d’immagini d’oltremare, appunto perché l’itinerario poetico, si concluderà nell’oltremare, ossia nella bellissima terra di Sicilia. I moti dell’anima a questo punto danno spazio alla realtà, proprio come nelle poesie d’amore di Eugenio Montale che “spezzavano“, per modo di dire, il ritmo accorato dei suoi scritti. Devo ammettere che il nostro Autore ha qualcosa in comune con Eugenio Montale: ambedue sono genovesi ed hanno conseguito il diploma di Ragioniere, entrambi sono stati insigniti del titolo di Cavaliere della Repubblica per la poesia ( solo 10 nella storia italiana), entrambi hanno in comune un’amica, la nota poetessa candidata al Nobel Prof.ssa Spaziani. La corsa al prestigioso Premio svedese è costellata da molte difficoltà ma una cosa e’ certa: „il Cavaliere Silvano Bortolazzi“ ne è all’altezza e noi italiani siamo fieri di essere rappresentati da Lui. Auguriamo tutti al Cav. Bortolazzi che il suo sogno possa tramutarsi presto in una gioiosa realtà e che il suo nome possa aggiungersi ai più grandi Poeti dell’umanità. Se la cronaca letteraria, un giorno parlerà di Lui, citerà anche il nome del Critico che lo ha proposto. Grazie per avermi letto,
Pasquale Solano (Critico)
Il Sig. Sindaco del comune olimpico di Sestriere Valter Marin nomina il Cav. Silvano Bortolazzi POETA ONORARIO DI SESTRIERE.
Un saluto a tutti i delegati dell’Unione mondiale dei poeti (U.M.P.) – Scuola di poesia – school of poetry.
CAVALIERE AL MERITO DELLA REPUBBLICA ITALIANA (PER LA POESIA) SILVANO BORTOLAZZI (POETA E SCRITTORE) – PROPOSTO COME CANDIDATO AL PREMIO NOBEL PER LA LETTERATURA – PRESIDENTE FONDATORE DELL’UNIONE MONDIALE DEI POETI (U.M.P.) – SCUOLA DI POESIA – SCHOOL OF POETRY.